domenica 29 novembre 2009

STRADA8 : METEREOLOGIA

Dopo settimane di nuvole, nebbia ed umidità, è tornato oggi un filo di luce vera, un barlume di sereno. Speriamo che non rimanga solo una condizione metereologica...
n.

"Sotto una montagna di paure e di ambizioni
c'è nascosto qualche cosa che non muore.
Se cercate in ogni sguardo dietro un muro di cartone
troverete tanta luce e tanto amore.
Il mondo ormai sta cambiando
e cambierà di più,
ma non vedete nel cielo
quelle macchie di blu:
è la pioggia che va,
e ritorna il sereno.
Quante volte ci hanno detto sorridendo tristemente,
le speranze dei ragazzi sono fumo.
Sono stanchi di lottare e non credono più a niente
proprio adesso che la meta è qui vicino.
Ma noi che stiamo correndo
avanzeremo di più,
ma non vedete che il cielo
ogni giorno diventa più blu:
è la pioggia che va
e ritorna il sereno,
è la pioggia che va
(e ritorna il sereno)
Non importa se qualcuno sul cammino della vita
sarà preda dei fantasmi del passato,
il denaro ed il potere sono trappole mortali
che per tanto e tanto tempo han funzionato.
Noi non vogliamo cadere,
non possiamo cadere più in giù,
ma non vedete nel cielo
quelle macchie di azzurro e di blu:
è la pioggia che va,
e ritorna il sereno
è la pioggia che va,
e ritorna il sereno
è la pioggia che va."
The rokes interpretati da Caterina Caselli

venerdì 27 novembre 2009

STRADA7 : SANDRO

Si potrebbe dire tantissimo a riguardo del perchè scelgo di farvi ascoltare questi spezzoni di intervista a Sandro Pertini, a detta "il presidente più amato degli italiani".
Si potrebbero anche però commettere troppi errori, dettati dall' ignoranza (almeno mia) su moltissimi fatti e moltissimi pensieri politici, passati e presenti.
Quindi scelgo la linea del quasi- silenzio, della riflessione tra sè e sè, della consapevolezza personale.
n.

mercoledì 25 novembre 2009

STRADA6: SIMONE PEROTTI

PUBBLICO UNA PAGINA DI UN'ALTRO BLOG.
L'AUTORE E' SIMONE PEROTTI, SCRITTORE (STOJAN DECU,L'ALTRO UOMO - ADESSO BASTA.
E' LEGGERMENTE INDOTTRINANTE, MA MI HA LASCIATO UN FILO DI SERENITA' CHE LA MIA STRADA DI OGGI NON AVEVA.
BUONA LETTURA

"Devi ricordarti del buon umore. Devi affiggere dei biglietti nelle stanze, nei corridoi, dove c’è scritto “ricordati dell’altro giorno, quando ti veniva da ridere per quel bicchiere che è caduto per terra” oppure “pensa al 12 luglio 2006, quando fischiettavi passeggiando nel viale.”
Devi fare in modo che la pre-visione non ti tocchi, che il pensiero del futuro non prenda il sopravvento, e soprattutto che le circostanze del momento non possano troppo sul tuo spirito. Essere d’aria e di mare, questo sei. Il tuo mondo è il pensiero, il sogno e la creazione. Sei fatto più di questo, in grande parte, e basta ricordatelo di frequente per scacciare i cattivi pensieri.
Segnati ogni cosa che possa rammentarti la levità di certi momenti, il piacere di un’attesa, l’emozione di un progetto, l’onda ventresca che ti attraversa quando ricevi un’attenzione. C’è molto più dell’universo in questi spazi che nel vuoto della commiserazione e del pianto. Ricordati anche di dormire. Troppo spesso te ne dimentichi. Hai sempre considerato l’incoscienza del sonno come una privazione da evitare con ogni mezzo. La soddisfazione di non dormire è transitoria. Del riposo hai bisogno perché l’umore viene dall’energia.
Non desiderare nulla come necessario al tuo benessere. Appassionati, che un uomo senza passione è come una pelle scuoiata dalla carne e appesa al sole d’agosto, ma fallo col garbo di chi non forza nulla, sa accogliere, sa sorprendersi. Ogni cosa troppo attesa delude se manca e delude se viene. Dura l’istante tra la sua assenza e il suo avvento.
Chiudi ogni partita aperta, perché anche le controversie tolgono energia al buon umore. Non dilungarti, prendi il coraggio che serve, vai, racconta la verità e descrivi gli avvenimenti. Poi, colpisci il filo con l’accetta e lascia in terra i brandelli della contesa a cercarsi l’un l’altro inutilmente.
Parla sempre dei fatti. Riconduci ogni cosa a quel che accade. Il sogno è sovrano, ma non bisogna confonderlo con l’illusione. Quel che c’è veramente non manca mai di manifestarsi, e se non lo fa, vuol dire che esiste solo nell’utopia. Il buon umore viene in gran parte dalla concretezza.
Occupati di costruire meccanismi e forme. Lega legni tra loro, fissa ardesia a rame, pietra a rovere. Nella ricerca di questi incastri spendiamo le ore migliori, e al termine abbiamo di fronte qualcosa che non c’era: una creazione. Scrivi, perché le storie che ti piacciono puoi viverle e scriverle, e questo vuol dire avere molte vite. Inoltre, ricordati che effetto ha su di te creare una storia: è come fare l’amore.
Quando sei solo ripensa a chi ha detto quella frase, quel giorno, al suo volto ingenuo e sincero. E’ quanto di meglio tu abbia visto e non lo devi dimenticare. Poi guarda se oggi ha sempre quell’espressione, o se per caso l’ha dimenticata su una spiaggia.
Ogni uomo o donna che incrocerai per la via sono una festa, accoglili con lo stupore che meritano. Chissà cosa porteranno alla tua vita! Poi ricordati che sei un ottimista, e tutti gli ottimisti sovrastimano gli incontri. Se ti guardi indietro capisci cosa voglio dire.
Non cedere mai alla promiscuità. Un essere, per mantenere il buon umore, deve poter alternare solitudine e moltitudine, in modo da poterle desiderare ogni volta che non ci sono. Un uomo deve avere una casa, e deve poterci andare quando vuole. Un uomo di mare deve alternare la barca e la casa.
Fai gli esercizi per la schiena, tutti i giorni. E fai anche gli altri esercizi, come restare seduto il più possibile pensando solo cose positive. Non abbatterti se non riesci a superare che pochi secondi, all’inizio. Pensare alle cose positive è un percorso lungo. Non mollare. Il buon umore viene dai buoni pensieri.
Nutriti bene. Ogni buon cibo è un’opera d’arte che dura un istante. Il buon umore viene anche dall’ingestione di opere d’arte.
Non prestare denaro. Primo perché non ne hai abbastanza, e secondo perché chi te lo chiede, generalmente, potrebbe prendere molto di più da te, e ha scelto di chiederti solo del denaro. Chiediti perché lo frequenti, se contribuisce al tuo buon umore, e domandati cosa è andato storto nelle cose vere in cui credi. Vai a trovare gli amici. Anche viaggiare verso un amico contribuisce al buon umore. Chi non cerca il buon umore venendo a trovare te, è un bene che non giunga a casa tua. Il tuo amico, poi, sarà lieto della tua visita, e ti penserà con dolcezza. Il buon umore viene anche dalla dolcezza dei pensieri degli altri.
Soprattutto, ricordati di appendere i biglietti nelle stanze e nei corridoi. Fai una bella lista di momenti in cui hai vinto il tedio e la tristezza e scrivili sui cartelli. Quello è il menù più semplice e concreto per il pranzo con la gioia. Cambiali spesso, scrivine altri o cambia loro posizione, che non ti vengano a noia. A chi ti chiede cosa siano, spiega che stai scrivendo un racconto, che sono solo appunti. Non è bene vantarsi di essere stati felici, e neppure di esserlo ancora."
Simone Perotti
http://www.simoneperotti.com/

STRADA5 : UN POMPINO

Bhè che dire. Il blog è semimorto, ma io no.
Quindi provo a rianimarlo. Quando siete a letto con il partner (di qualunque sesso sia...liberismo puro), e lui sembra svampito, cosa fate per rianimarlo ???
Bhè si una leccatina, o un pompino, è la soluzione ideale.
OHH MIO DIO ! SCANDALO !
Eh no amici miei, vi parlo di ciò perchè nella mia strada ieri ho incontrato Emmaus, l'ultimo romanzo di Baricco. Aperto e chiuso in neanche 12 ore di un normale lunedì di lavoro. E chissà perchè, ma mi è rimasta dentro la scena del pompino ipotetico di Andre nascnsta dietro una portiera di un auto.
Consiglio chiaramente la lettura, a voi, anime candide.
E scuotetevi un pò, per cortesia, che la la vità pilotata dell'oggi ci e vi sta anestitazzando.
AUGURO UN POMPINO A TUTTI.
n.

sabato 21 novembre 2009

STRADA4: SILVIA

Silvia, non La Silvia.
Perchè in fondo in fondo, la STRADA che l'ha portata ai trentanni è stato un gioco. Un gioco colmo di trabocchetti, sorprese, gioie, noie, persone, cose, idee.
Perchè in fondo in fondo, la STRADA che sarà, sarà tutta da pedalare, con fatica, e con grinta, scattando anche, come il vecchio Marco quando ci faceva sognare.
Perchè in fondo in fondo, TRENTANNI "i xè proprio na bea età".
con affetto
nicola

mercoledì 18 novembre 2009

STRADA3 : STAGIONI

Provoco sempre nei titoli. Il titolo spiega un contenuto e apre una strada.
Preparatevi a piangere uomini silenziosi.
La mia strada stasera vi riserva un attimo struggente.
Le vostre lacrime urleranno più di qualsiasi corda vocale.
Vino. Rossoooooooooooo.
n.

martedì 17 novembre 2009

STRADA2 : MINORANZA

Le strade di questi giorni, più che altro lavorative, non mi portano in grandi luoghi, ne fisici ne mentali. Però oggi ho incontrato nel mio percorso un discorso scritto da Beppe Grillo, mi sono riconosciuto, pure le parole potrebbero essere le mie. Quindi, buona lettura. E buona minoranza a tutti.
n.
"Gli altri siamo noi. Siamo noi i diversi. Persone che quando dicono: "albero" intendono dire solo e proprio: "albero". E quando dicono: "disonesto" vogliono dire solo e proprio: "disonesto". Chiamiamo le cose, i delinquenti con il loro nome. Siamo noi: "The others". Ci troviamo senza neppure sapere le ragioni alieni in una realtà separata, stranieri di QUESTA realtà. Loro, gli altri a noi, ci credono, ci vivono, ci stanno bene in questa Italia disperata e alla deriva. Gli è sufficiente pensarsi in Paradiso per negare l'Inferno. Noi, gli altri, non ci riusciamo. E' più forte di noi. Rompiamo amicizie, legami familiari, rapporti di lavoro perché, pur con tutto l'autocontrollo di cui siamo capaci (che è molto poco), non riusciamo a stare zitti. Noi siamo altrove. Non possiamo vedere ciò che non esiste. Gli altri a noi invece possono, vogliono credere all'informazione che li lega al suolo. Sono dotati di super poteri all'incontrario e portano una corazza che non si può scalfire. Potrebbero volare, ma non sanno di avere le ali. Se gli altri siamo noi, gli altri a noi sono la maggioranza assoluta degli italiani. L'altro è infatti tale solo se è in minoranza, per questo è altro, per questo è un diverso. E' minoranza di una maggioranza. La sua voce può sembrare sgradevole, ciò che dice antipatico. E' un ufo sociale, un marziano. Uno che nega l'evidenza condivisa da tutti, che parla per partito preso. Chi è altro è un sopportato al pranzo della domenica, alle discussioni tra amici, alla macchinetta del caffè aziendale, nella sala d'aspetto del medico. Un rompicoglioni, un attaccabrighe, uno che mette in discussione i telegiornali, la Chiesa, il Governo. Uno che è altro si sente spesso un po' solo. Sul Titanic vede l'iceberg dove gli altri a lui scorgono banchi di nebbia. Lo sconforto lo prende più per non essere creduto che per il fatto di finire contro una montagna di ghiaccio. Uno che è altro qualche volta vuole rientrare nel gruppo. Occuparsi delle solite cose per bene di nessuna importanza. Tirare a campare. La vita scorre e chi segue la corrente finisce sempre in qualche fogna. Ma questo lo viene a sapere solo dopo."
Beppe Grillo

domenica 15 novembre 2009

STRADA1 : UNA MULATTERIA DI MARE


RINGRAZIO BARBA, ERICA, LELE, MARCO, SILVIA E ME. PER IL NOSTRO PIC NIC SULLA 'MULATTERIA' DI JESOLO, PER LA SERATA, PER CRISTIANO, PER LE GROSTE CONDITE DA VIN NOVO E WISKY.
"C'E' SOLO LA STRADA.." IN QUESTO CASO, C'ERA UNA MULATTIERA DI FORTUNA.

sabato 14 novembre 2009

LA STRADA

Apro un filone: mi piacerebbe si parlasse di strada.
Do subito tre input per riflettere e per aprire reti:
- libro "la strada" di C. McCarty (letto quest'estate, fantastico)
- canzone-teatro "la strada" di G. Gaber
- chicca "la strada" dei Modena City ramblers
Aspetto vostri imput ! Buone ricerche

"C'è solo la strada, su cui puoi contare.."

venerdì 13 novembre 2009

CONTINUEREMO A PULIRCI IL SEDERE ?

Per rimanere in tema, una al solito geniale rilettura della nostra ridicola situazione. Grazie Ascanio.
E ora datemi pure dello sporco, accetto volentieri.
N.

giovedì 12 novembre 2009

CI PRENDONO PER SCEMI ?

Cito in toto un articolo che ho letto oggi sul 'Fatto Quotidiano'.

"Così avremo il processo breve per gli incensurati; per gli altri, quelli già condannati, mettiamoci pure tutto il tempo che ci vuole. Entro 6 anni per l’incensurato deve arrivare la sentenza definitiva: colpevole o innocente; se non arriva, chissà quale sarà la formula? Prescrizione, fuori tempo massimo, squalificato (il giudice…).
Come al solito, pur di cavare Berlusconi dai guai, un sacco di delinquenti resteranno impuniti, le parti offese saranno fregate alla grande e la povera gente resterà a marcire in galera.
Fino ad ora i processi che si facevano per primi erano quelli con detenuti. Sei dentro? Ti processo subito. Perché magari sei innocente, anzi sei senz’altro innocente fino alla sentenza definitiva di condanna; e allora non devi stare in prigione un minuto di più di quanto strettamente necessario; alla sentenza definitiva ci dobbiamo arrivare nel minor tempo possibile. Anche perché ci sono i termini massimi di carcerazione preventiva; e se non mi sbrigo a farti il processo, finisce che esci per decorrenza termine e poi tutti si indignano per i giudici fannulloni che scarcerano i mafiosi.
Adesso, però, i processi che si debbono fare per primi sono quelli per gli incensurati: perché più di 6 anni non potranno durare e se non mi sbrigo non li finisco in tempo. Solo che gli incensurati, in genere, non stanno in galera in attesa del processo; sono, come si dice, a piede libero; proprio perché sono incensurati. E tuttavia prima si processeranno gli incensurati perché poi non si può più; e dopo i detenuti, che c’è tempo. Intanto se ne stanno in galera, magari da innocenti. E se si tratta di mafiosi che escono per decorrenza termini, pazienza.
Se poi scomodiamo un po’ di dialetto, viene da dire guagliò, accà nisciuno è fesso. Perché, in 6 anni, per una guida senza patente, uno scippo, un oltraggio al vigile urbano un processo lo si fa di sicuro. I problemi cominciano quando si tratta di processare un incensurato (ma guarda che combinazione, Berlusconi, con le sue sei prescrizioni, è incensurato) per falso in bilancio o frode fiscale. Perché, se cominciamo con le rogatorie alle isole Cayman e i sequestri di documenti in qualche caveau dell’Ossezia, in sei anni arriviamo sì e no al primo grado.
Ultima chicca: con questo sistema, Berlusconi & C. sempre incensurati saranno perché un processo per i reati che commettono loro non si riuscirà a fare mai. E così sempre al processo breve avranno diritto; in un circolo infinito. Ma proprio per scemi ci prendono?"
Bruno Tinti
Il Fatto Quotidiano
11 Novembre 2009

martedì 10 novembre 2009

ALDA

Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

alda merini


MURI

OGGI E' SCONTATO PARLARE DI MURI.
E TUTTI SAPETE IL PERCHE'.
MA CONTINUANO AD ESISTERE INFINITI MURI
FUORI E DENTRO E TRA DI NOI.
TRA.
MURI CHE NON HANNO SENSO.
AD UN AMICO, UNA DEDICA.

n.

venerdì 6 novembre 2009

MARCIA MONDIALE PER LA NONVIOLENZA



A VICENZA DOMENICA 8 NOVEMBRE. STAY AWAKE.
n.

mercoledì 4 novembre 2009

L'UOMO DI LEGNO

E' arrivato l'inverno.
La pioggia è fredda e battente,
e
la sera, nel silenzio del mio rifugio cittadino
la sento ritmeggiare sui coppi.
Penso ai paesaggi della val vajont

ai colori di un cortissimo autunno

che già si dileguano.

Penso alle parole di Paolini
e
al disarmante silenzio del pubblico.
Leggo un libro
il mio primo di Corona,
guardo un video in rete.

Un filo invisibile e

una ragnatela di passaggio
collegano e catturano
pensieri suoni immagini
di questi giorni novembrini.
n.





VIAGGI E DIREZIONI

L'insperato ritorno di marco al blog, ci porta a considerazioni su direzioni, ci augura un buon viaggio.
Non posso che cogliere occasione per farvi conoscere una tra le mie canzoni preferite dei Mercanti di Liquore, "Il Viaggiatore".
Per chi non li conoscesse, vi invito ad espolarli ed andarli a sentire dal vivo.
Tra le rare realtà cantautorali attuali degne di nota.

"IMPARA LA TUA DIREZIONE, DA GENTE CHE NON TI SOMIGLIA"

lunedì 2 novembre 2009

riprendiamo.

il tema di questi tempi è il silenzio, quindi poche parole e attenzione al testo.

Buon viaggio

domenica 1 novembre 2009

BUON COMPLEANNO LELE !


Complegita domenicale conclusasi con brindisi al tramonto; sullo sfondo Erto, Vajont e Toc. Vin Novo della premiata ditta 'lele-silvia/o' e autoscatto cappellari storico dalla 'oceano mare'.
buon compleanno lele !