sabato 30 gennaio 2010

V3 : CAPITALI DEL NORD

Settembre 2008-Marzo 2009.
Tre brevi ma intense tappe.
Io, Dade, Pau, Marta.
Londra-Bruxelles-Amsterdam.

Capitali del Nord
Il suono di un sax, solitario, barbone, viandante, intenso, in una notturna e deserta via londinese.
Il sapore di malto, di birre diverse ma intense, che bagnavano le nostre giornate.
Il profumo di caffè bollente, nell'ultima tenera colazione in giardino da Marta, ad Ixelles.
Il tatto su manubri di olandesi a noleggio, presa solida per visioni liquide.
La vista di colori dimenticati, che l'intensità della luce del nord esaltava e caricava.










giovedì 28 gennaio 2010

V2 : INTERRAIL SPAGNA

Marzo 2005.
Diciassette giorni.
Dai 2° Bcn ai 32° Siviglia.
Io, Carlo, Flavio. E poi Silvia.
Da Monica, Elisa, Silvia, il Cecco.
E ancora Mary, Marco, Matteo, Nino, Giorgia, etc etc.
Barcellona-Saragozza-San Sebastian-Bilbao-Madrid-Toledo-Siviglia-Granada-Cordoba-Valencia.

Giorni, treni, tempo, luoghi, persone, cibo, birra, notti, feste, musiche, vita.
Vita troppo intensa e densa di emozioni quella di un'interrail.
Vita e viaggio difficili da riassumere in un post.
Posso solo regalarvi qualche frammento.

Spagna
Il suono dei petardi alla Fallas che turbavano il nostro breve sonno.
Il sapore dell' jamon serrano dal Tigre, a Madrid.
Il profumo di Oceano al porto di Bilbao, all'imbrunire.
Il tatto di mani che rincorrono la luce all'Alhambra di Granada.
La vista di troppi mondi, che hanno confuso piacevolmente il vedere.


mercoledì 27 gennaio 2010

GIORNATA DELLA MEMORIA


"E ADESSO, SONO NEL VENTO."
"E STRANO, NON RIESCO ANCORA, A SORRIDERE, QUI NEL VENTO"
Per non dimenticare.




martedì 26 gennaio 2010

V1 : OSLO

Non pensavo fosse così difficile scegliere da dove iniziare a raccontare ricordi, come in effetti sono i miei viaggi passati.

Mi piace pensare di partire da un porto, perchè esso è luogo di partenza, di arrivo e di scambio.
Mi piace pensare di partire da uno luoghi più lontani che ho visitato, di sicuro il più a nord.
Mi piace pensare che da ora, da oggi, mi siedo su muretto, a volte solo e a volte in compagnia di chi vorrà affiancarmi, e con lentezza inizio a scrutare lontano, all'orizzonte.
L'obiettivo è cercare sensazoni nella mia personale biblioteca dei ricordi, è ordinare raccontando, e farvi sognare un pò tramite la mia percezione sensoriale.

Oslo
Il suono del grido di molti gabbiani, appena scesi alla stazione
Il sapore di un baccalà affumicato alla bancarella
Il profumo di rose al parco Vigeland, di sera
Il tatto di mani che sfiorano fredda sabbia bagnata
La vista di un porto, lineare confine che unisce



















venerdì 22 gennaio 2010

VIAGGIARE: INCIPIT

Parleremo un pò di viaggi, dei miei viaggi.
Lo farò tramite frammenti, qualche foto, una data, una musica o un video che mi rievocano un luogo.
Raccontare di un viaggio già fatto significa essenzialmente ricordare.
Ma la mia operazione di ricordo, spero vi provochi sensazioni e vi stimoli al viaggio, a tanti viaggi. Perchè come dice Saramago, nessun viaggio è definitivo.

C'è un verso, della canzone 'Glosoli' dei Sigur Ros, che tradotta dall'islandese recita più o meno così:

Lei è con il sole
ed è qui fuori da qualche parte...
Dove sei?
Viaggio
e vagabondo
senza trovare la via...
... allora mi oriento con le stelle.


Non posso incorporare il video, è protetto ma vi consiglio di guardarvelo su youtube, è pazzesco.

http://www.youtube.com/watch?v=Zr_MJAOyOeU

BUON VIAGGIO.

martedì 19 gennaio 2010

BELLEZZA 10: L'AMORE


"L'AMORE E' LA COSA PIU' BELLA, L'AMORE E' IL MARITO DELLA VITA"

Piero Ciampi, 1977

Quale modo migliore di chiudere le stanze dedicate alla bellezza, se non parlando d'amore.
D'amore si vive, come diceva Silvano Agosti. L'amore per un figlio, forse il più grande e perenne, l'amore per un amico, per un genitore, per le mani e gli occhi profondi e muti di un nonno, l'amore per una donna, o per un uomo, che sono i meno definibili e raccontabili, l'amore per sè stessi.
Ma anche l'amore per una passione, un lavoro, per una canzone o un artista, l'amore per un libro o uno spettacolo teatrale, l'amore per un sogno, l'amore per la parola, l'amore per la libertà, l'amore per la bellezza.


BELLEZZA 9: SOGNARE

Giorni densi, di impegni, di silenzi, di riflessioni, di voci, di sogni.
Scrivo poco, ma un pò faccio scorta per l'inverno, un pò rifletto e un pò non so che scegliere tra tanti pensieri e temi che vi vorrei raccontare e che girano per la mia mente.

Mi piace l'idea di chiudere la sessione "bellezza" a 10 puntate, così come con la strada. Provo rammarico perchè so che non riuscirò a concludere tutte le considerazioni sulla bellezza che vorrei, ma diciamo che mi sono lasciato trasportare più dal caso e dal sentire che da un progetto prestabilito. Quindi bene lo stesso, vestirò in futuro le mie parole non dette con spoglie diverse.

Sognare. Sognare si può in due luoghi.
Il primo, quello reale che abita nelle nostre speranze, nei progetti, nel futuro, nel cambiamento, nell'impegno di una vita. Fatica, orgoglio, tenacia, perseveranza, fortuna segnano un percorso che spesso è più importante della realizzazione del sogno. La bellezza la troviamo nel viaggio dello sognare e non nella meta.
Il secondo, quello irrazionale, accompagna riposi notturni,e narra di strani menù fatti con pezzi di vita reale, o improbabili abbinamenti di pensieri inconsci. Svegliarsi al mattino e ricordarsi un sogno appena fatto, è una di quelle esperienze che riesce sempre a spiazzarmi, e mi trasporta per qualche attimo in uno stato di strana felicità e bellezza interiore. Da inizio anno, sono stato un guidatore di pulmann a doppia altezza, uno scarafaggio inseguito dai servizi segreti, un giovane sbarcato ina zona tropicale di inversione climatica, un cameriere addetto alla pulizia di svariati piani di un palazzo, e chi più ne ha più ne metta. ne uscirebbe un romanzo incredibile, a saperlo scrivere.
Mi piace pensare però che nei momenti di dolore e di tristezza e di infelicità di una persona, ci salviamo e ci curiamo proprio grazie a consapevolezza e voglia di realizzare un sogno reale, oppure grazie allo stupore che ci provoca il ricordo di un inconscio sogno notturno.
Siamo fortunatissimi in questo, è un dono che abbiamo ricevuto da chissàchi.
E' una bellezza da conservare e coltivare.

"Molti anni fa un tale mi disse che negare i propri sogni equivale a vendere la propria anima...Sono pieno di sogni. Sogni sogni sogni. E ancora sogno."
H.S.J.



giovedì 14 gennaio 2010

BELLEZZA 8: DOLORE

E' strano potersi permettere, in una giornata come oggi, di poter pigiare dei tasti, operazione reale e forse inopportuna, nel mentre persone e cose e sentimenti svaniscono.
Ciò che io sto facendo ora, scrivere, è solo la coda del corpo di una consapevolezza che racconta che anche la sofferenza e il dolore possono essere visti come bellezza.
E la bellezza non consiste nel dolore di per sè, ci mancherebbe, ma bensì nel saperlo distinguere, riconoscere, e quindi vivere, nel bel mezzo di situazioni anche molto diverse, come l'irreale e felice giornata di ieri.
Alcuni fatti, oggi, nella mia vita, hanno provocato dolore. Fatti molto diversi tra loro, incoerenti anche, ma che hanno vissuto lo stesso tempo della mia vita. E quindi per questo legati.
Potrei parlarvi di negative conversazioni telefoniche con persone a cui tengo; di insoddisfazioni lavorative derivanti da matura consapevolezza di non qualità; di sconfitte sportive senza onore, dopo tanto impegno, per molteplici cause; di rotture materiali di caldaie e conseguenti piccoli e insignificanti allagamenti di pavimentazioni; di morte, morti, mezzo milione di persone che per scelta della terra, non potranno avere un futuro terreno, e che mi ha provocato grande tristezza e rabbia; fino all'ultima morte, quella di zio Siro, in serata, di cui porterò dentro me per sempre il peso, la pancia che da piccolo mi schiacciava le ossa giocando, il sorriso triste e beffardo, la puzza di sigaro, la carne al sale che cucina nel vecchio forno, la battuta tagliente e disicantata che solo ora capisco apparteneva ad un mondo interiore a me ancora ignoto.
Tutto questo in sole 12 ore, neanche mezza giornata, e la bellezza si instaura proprio qui, nel capire che il peso specifico delle cose, e in questo caso del DOLORE, è tanto incofigurabile quanto intenso.
Però avere la capacità di capirlo e raccontarlo, per esperienza, per maturità o per fortuna, non è consueto, e di questo ringrazio chissà chi.

Non finirò con video od immagini, non sarebbe nè coerente nè rispettoso.
Finisco con una breve citazione, che non ha nè forma nè colore, se non quella che ognuno di voi le assegnerà.

"Credevo che non sarei mai arrivato in tempo"
"C'è ancora qualche minuto"
"Ho sentito la radio"
"Anche per te ci sono novità"
"E' una giornata di molte novità, per me e per te"
"Bene"
"E adesso?"
"Adesso dovrebbe cominciare una storia nuova"
"E questa?"
"Questa è finita"
"Finita finita?"
"Finita finita"
"La scriverà qualcuno?"
"Non so, penso di no. L'importante non era scriverla, l'importante era provarne un sentimento."

mercoledì 13 gennaio 2010

DUBBI NOTTURNI: VERSI IN LIBERTA'

Se mi raggiungi, in un minuto
vedrai un treno sfrecciare
da laguna a pianura, da fortuna a sventura

se mi raggiugi, in un'ora
vedrai un uomo, giovane, e solo
seduto ad un tavolo, mangiare minestra marrone

se mi raggiungi, stanotte
sentirai un ritmo, insicuro
suonato da una ruota bucata, che gira in città

se mi raggiungi, domani
troverai un uomo, giovane, solo
che beve il bevibile, alla santa dimora

se mi vorrai raggiungere, sempre
cercami dentro quegli occhi
che voraci si muovono, su pagine dense di righe

se mi vorrai raggiungere, sempre
trovami nell'ascolto, di mani
che ignare carezzano, tasti di bianco e di nero vestiti.

Sogno o realtà
Noemi Cinnamon, Saint Wine, 1999

martedì 12 gennaio 2010

BELLEZZA 7: DANZARE

Alla settima stanza dedicata alla bellezza, proprio a quella posizione 7, il cui numero è simbolo dell'unione perfetta tra il 3 e il 4, e cioè maschio e femmina, proprio ora, un omaggio alla Danza.
Perchè cos'è in fin dei conti l'amore, e il rapporto di coppia, se non un'eterno danzare di corpi, spesso da soli, a volte sfiorandosi, raramente toccandosi, ma danzarsi attorno ed addosso.
Danzare per sfuggire alle paure, ai dolori, alle incertezze, ai fantasmi, alle gioie troppo grandi, alle difficoltà, alla vita stessa. Danzare per sottrarsi alla cancrena di un sentimento che muta e che è atteso dalla muffa e dalla morte ad ogni angolo. Danzare per correre incontro allo scorrere del tempo, ma danzare in eterno, con fatica, consapevolezza e gioia.
Solo 2 esseri viventi che sapranno danzare fino alla fine fisica e non del loro sentimento, potranno dire davvero di essersi Amati.
Danzate gente, danzate che è una bellezza, danzate CON bellezza.

buonanotte
n.

venerdì 8 gennaio 2010

BELLEZZA 6: GENIALITA'


"La nostra vita consiste in come scegliamo di distorcerla"

woody allen

Cosa c'è di più bello dello stupirsi di fronte ad una persona geniale. In qualsiasi ramo artistico o no, a prescindere dalla professione, o dai gusti, o dalla razza o credo politico, i geni sanno dire o fare o non dire cose che creano stupore, e quindi bellezza.
SALVAGUARDIAMOLI per cortesia, e mettiamoci nella condizione psico-morale di farci trovare dalla genialità, ogni tanto cerchiamola anche, che non fa male.

Buona genialità, buona bellezza.
n.

giovedì 7 gennaio 2010

2010: PROLOGO

Prologo
da Pro-avanti e logos-discorso. Discorso fatto innanzi ad uno più lungo...per dar contezza all'argomento e guadagnarsi il favore e l'attenzione del pubblico.

Inizia l'anno 2010, e i primi secondi si consumano tra mani su piatti sporchi e brindisi interrotti.
E poi ore piccole, signori imbellettati, champagnosky, masturbazioni, pensieri, progetti e voglia di decisioni.
E anche un pò di silenzio, come si addice ad un breve periodo in cui il leit motiv è il riposo, il pensare e l'abbandonarsi al sognare.
Quelle che di certo non sono mancate in questo prologo, sono state le bollicine.
Dentro ad esse, alla loro effervescenza, vivacità, al loro spostamento, ai profumi, alla trasparenza, al veloce dissolversi, si cela forse il mio animo di questo inizio d'anno.
Brindo alla vostra, e alla mia, con una bollicina in mano.
E come ogni brindisi, un pensiero speciale a Bracco.
IN ALTO I CALICI, IN ALTO I CUORI...

BUON ANNO A TUTTI
A presto
nicola