giovedì 31 dicembre 2009

2009: EPILOGO

Epilogo (conclusione)
da Epi-dopo e logos-discorso. Quello che finita la trattazione di un argomento si soggiunge, ricapitolando i punti principali gia discussi, e traendo le ultime conseguenze dalle premesse.

Finisce l'argomento anno 2009, che era iniziato con la neve, con una pipa fumata al balcone, con un palloncino arancione pieno di speranze appeso ad una trave, con un cordiale fanculo al fù nemico 2008.
Finisce la sua funzione di ora e si trasforma in ricordo un 2009 denso, ma poco felice. Densità assoluta, di esperienze, viaggi, lavori vecchi e nuovi, amicizie consolidate, sentimenti strani che ritornano e stupiscono e giocano a nascondino, clandestinità, luci, ombre, tenebre, fratelli e poi musiche concerti sport e vino e poesia. e poi. e poi.
Finiscono subito anche le parole, oggi, perchè già ne ho versate tante quest'anno, a volte sprecate, a volte non dette, a volte gettate ai cani, a volte donate al vento.
Densità e non felicità dunque, questa la conclusione.
Ma pur sempre è stata vita, ah! vita, che lascia il suo indelebile segno; e ogni segno ci cambia un pò, ci trasforma, ci ferma e ci lancia, ci da e ci toglie, ci riempie e ci svuota, ci dona, ci segna.
E dunque brindo, da solo oggi, al 2009, alla non felicità, alla densità, alle trasformazioni, a quel palloncino arancione, a me, a noi, a voi, alla vita.

arrivederci a tutti e grazie, buon veglione... e buonanotte !
cali pure il sipario.
nicola




domenica 27 dicembre 2009

BELLEZZA 5 : LEGGERE

Ah bhe, si bhè. Si bhè. Ah ! Bhè.

Tanto per giocare, e provocare qualche vostra reazione che non arriverà, 2 piccoli sondaggi:
- i 3 libri preferiti ?
- l'autore preferito ?
Io do le mie risposte:
- libri: 1-la fine del mondo e il paese delle meraviglie (haruki murakami) 2-Oceano mare (alessandro baricco) 3-le città invisibili (italo calvino)
- autore: haruki murakami

Onde evitare di venire bannato per post troppo lungo e tedioso, mi limito ad un semplice: LEGGERE, CHE BELLEZZA.

Dalla mia lettura in corso:
"Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno. Perciò spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore. E in molti casi è un'esperienza pericolosa."
Kafka sulla spiaggia, Haruki Murakami

venerdì 25 dicembre 2009

BUONE FESTE DAL BLOG !

ROSSO Natal

natale non spilla ma brinda
ad amici con scure bottiglie d'antichi sapori
natale non spianta ma pianta
e mani su terra faticano cercando profumi
natale non parla ma pensa
la mente si turba s'indigna per tanti coglioni
natale non urla ma canta
di semplici cose,e riscopre emozioni

buone feste
con affetto
nicola

mercoledì 23 dicembre 2009

BELLEZZA 4: POESIA


Anni fa sentivo per sbaglio una poesia letta da Fabio Volo. Ero abbastanza vergine nel settore. Lo sono tuttora, ma è certo che da quella volta ho iniziato ad imparare. E non riesco a staccarmene.
La poesia salverà il mondo, come diceva un vecchio filosofo. Non so se sia verità o utopia, di certo personalmente mi aiuta a sta a galla.
E galleggiare è di una bellezza incredibile.

" Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro, e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato per un altro e che ti sa a memoria. Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore, le fotografie, le note disperate, sbuccia via dallo specchio la tua immagine. Siediti. È festa: la tua vita è in tavola." Mappa del nuovo mondo, Derek Walcott


martedì 22 dicembre 2009

LA BELLEZZA 3: SCIVOLARE


cade la neve senza rumore

sulle parole cadute già

Farsi portare, scivolare sulla vita, incontrare il destino e passeggiarci sottobraccio. Poche ore, questi giorni, e tutto si collega. Un fiocco di neve, tra i molti che coprono ora Vicenza e la mia anima, mi riportano ad un brano di Capossela. Il brano poi mi riporta ad un audiolibro che sto ascoltando questi giorni. Tutto collegato da fili, come nella città di Ersilia di cui Calvino narrava nel suo capolavoro. Neve, Rosamunda e Primo Levi. Musica per la mia vita, orchestra leggera, e candida. Bellezza Sublime.

"Ci mettono ancora una volta in fila, ci conducono in un vasto piazzale che occupa il centro del campo, e ci dispongono meticolosamente inquadrati. Poi non accade più nulla per un'altra ora: sembra che si aspetti qualcuno.
Una fanfara incomincia a suonare, accanto alla porta del campo: suona Rosamunda, la ben nota canzonetta sentimentale, e questo ci appare talmente strano che ci guardiamo l'un l'altro sogghignando; nasce in noi un'ombra di sollievo, forse tutte queste cerimonie non costituiscono che una colossale buffonata di gusto teutonico. Ma la fanfara, finita Rosamunda, continua a suonare altre marce, una dopo l'altra, ed ecco apparire i drappelli dei nostri compagni, che ritornano dal lavoro. Camminano in colonna per cinque: camminano con un'andatura strana, innaturale, dura, come fantocci rigidi fatti solo di ossa: ma camminano seguendo scrupolosamente il tempo della fanfara."
Primo Levi, Se questo è un uomo




venerdì 18 dicembre 2009

LA BELLEZZA 2: NARRARE

L'arte del narrare (far conoscere raccontando) è arte di pochi. Chi ascolta chi sa narrare entra in uno stato di trance, di bellezza interiore sublime.
Io cerco continuamente nella mia vita dei narratori, amo lo stato di bellezza che mi provocano.
Dal Co , Travaglio, Carmelo Bene, Vittorio Gasman, Benigni, Baricco, Paolini...ect, tanto per fare alcuni nomi... li ascolterei per giorni filati. Che bellezza.
Però bisogna saper ascoltare, è un arte anch'essa, ce la portiamo dentro dall'infanzia, dalla perdizione che ci dava il racconto del babbo, o di chi per esso, prima di sprofondare nel mondo dei sogni.

Cogliamo quindi due piccioni con una fava: narrare una storia che parla anche di narrazioni Spettacolo. Bellezza.

giovedì 17 dicembre 2009

LA BELLEZZA 1: NEVE


"e allora la sentì, agli inizi molto debolmente e tuttavia distintamente.
Sentì la neve cadere lenta nell'aria, ogni fiocco con un suono proprio e distinto e non ostacolato nella caduta così che i suoni di tutti quei fiocchi non mescolavano né stridevano ma si fondevano invece in un canto, quello della neve, che lui sapeva che pochi avevano mai udito. E, pur restando dolce, quel canto diventava sempre più forte mentre lui era sempre più assorbito dalla luce, diventava una cosa sola con la luce...e alla fine non ci furono più piedi che lasciassero impronte né corpo né occhi che brillassero ma soltanto luce e suono e gioia pura ed eterna. Niente passato, niente futuro, niente, neppure un presente, unicamente la nuova gioia che non conteneva ricordi di angustie e lotte e sofferenze...unicamente la nuova gioia...

e capì
che sarebbe potuto restare lì per sempre"

Canto della neve silenziosa, Hubert Selby Jr.

mercoledì 16 dicembre 2009

LA BELLEZZA: PROLOGO

Qualche giorno di pausa dopo il viaggio sulle orme dell'architetto Zumthor tra germania e Svizzera. Fatico sempre ad esprirmi quando la vita, le esperienze giocano ai vasi comunicanti con i miei sentimenti e le mie emozioni. Di quà, di là, triste, felice, sognatore, nostalgico, schifato, solare, di là, di quà, di quà, di là.
E poi c'è il Natale, le grandi corse per finire tutti i lavori e sbrigare tutte le faccende come se il mondo finisse alle 19 del pomeriggio del 24 dicembre.
Spesso in questo periodo si confonde la bellezza vera, con quella dell'immagine, del consumismo, dei valori indottrinati, delle buone azioni fatte per poter essere appese nell'albero di Natale.
E allora mi impegno in questi giorni convulsi a darvi qualche imput sull'importanza della bellezza, quella vera, quella semplice, quella maledettamente difficle da raggiungere, quella ruvida, quella a volte sconfortevole, quella disarmante, che ti inchioda le gambe ed il cuore alla vista di due occhi che passano rapidi, ti incrociano, si voltano, e non rivedrai mai più.
Buonanotte, buona bellezza.

giovedì 10 dicembre 2009

VIAGGIO: DAY FIVE


nicola assapora l'alba alla terme di vals, in svizzera.

VIAGGIO: DAY FOUR


nicola visita il piccolo museo archeologico di zumthor a coira

martedì 8 dicembre 2009

VIAGGIO: DAY THREE


nicola si riflette sulle vetrate del foyer della staatsgalerie di stirling a stoccarda

lunedì 7 dicembre 2009

VIAGGIO: DAY TWO



nicola dalla finestra del kolumba museum guarda le guglie dell'immenso duomo gotico di colonia

VIAGGIO: DAY ONE



nicola visita la cappella di san nicola (wachendorf, norinberga), nel giorno di san nicola

domenica 6 dicembre 2009

B-DAY

OGGI PER IL BLOG E' IL B-DAY.

BUON COMPLEANNO MARCO

BUONA FACCIA TOSTA BERLUSCONI

BUON VIAGGIO A ME


Per ognuno degli argomenti potrei dilungarmi con qualche dedica o spiegazione, ma ci sarà tempo...
Nel frattempo vi lascio soli una settimana e mi autodedico una chanson...

Arrivederci !
n.

giovedì 3 dicembre 2009

STRADA10 : EPILOGO




















Certe volte mi chiedo se esista veramente una propria strada.
Mi domando se la troveremo così, di punto in bianco, per sorpresa; oppure se dovremo dannarci l'anima tutta una vita per cercarla. Poi penso che pure c'è chi la trova prima perchè ne ha una, di strada; e c'è chi non la troverà mai, perchè dio sa quante ne ha. Non ho ancora capito se appartengo o se potrò appartenere ad una di queste categorie. La vita, le cose, le domande, le persone, i fatti, i sentimenti, le idee stanno sempre più giocando al libirinto con le mie certezze, se mai ne ho avute. Ho provato ad indottrinarmi con la fiaba dell'equilibrio, della ricerca, del benessere, dei valori. Balle enormi. Comanda sempre e purtroppo solo lei, quello che in essa incontriamo. Magari potessimo sceglierla noi, utopia. E' sempre la strada che ci sceglie. Perchè il cuore e la strada vanno maledettamente d'accordo, e si nutrono solamente dei nostri sentimenti. Siamo solo nutrizione, siamo il pasto della vita.


martedì 1 dicembre 2009

STRADA9: COMICITA'

Bhe stamattina avevo veramente una gran voglia e un gran bisogno di ridere.
E ricordavo la medicina giusta....
Ah ahahah ahahah ahahah ah ah ah ahaha ahahahah ahahaha

VIVA SILVIO. VIVA
ahahaha ahahaha aha ahahah aha