martedì 11 maggio 2010

COSA MI RISERBI VITA ?

Giorni assoluta mente strani.
Strani come le piadine al broccolo di venerdì.
Strani come l'appartamento di Seba.
Strani come le sensazioni che si provano a riparlare con vecchi compagni di scuola dopo anni di lontanza.
Strani come un pacco regalo che arriva servito su vassoio di sabato mattina.
Strani come le sensazioni di dolcezza di un pomeriggio di pioggia. Pioggia?
Strani come le mie nuove scarpe da vigile del fuoco, abbinate a bretelle, collana e cloè.
Strani come inaspettate quanto piacevoli conoscenze del sabato notte, binari.
Strani come nove faticosissime ore di lavoro domenicali.
Strani come premi inventati, dal grande valore enologo e musicale.
Strani come un lunedì che non si volta, che canta francese, e che suda speranze.
Giorni strani, ma di assoluta soddifazione.

1 commento:

  1. inaspettata... una piacevole casualità, per me che ancora non avevo letto, quando ho iniziato a scrivere. era un "liberamente tratto da", è uscito bene, no?
    concordo con la colonna sonora, eccome, se concordo: grazie.
    buon giorno a lei, signor C.

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