mercoledì 9 giugno 2010

ASCOLTA-R-MI

Una forte voglia di essere ascoltato mi pervade. Però la cosa strana, è che più conosci persone, più stabilisci rapporti d'amicizia, più inventi storie ed eventi, e più ti ritrovi da solo. Perchè poi, in quel maledettissimo momento in cui vieni raggiunto dal vuoto, attorno non c'è mai nessuno. Nessuno.
Selezioni a grande velocità le persone di valore, sai che si contano su una mano, una e mezza al massimo, ma non le chiami. Non le chiami perchè sogni che ti chiamino loro, proprio in quel maledettissimo istante, istante che poi a volte dura un intera attesa di sonno.
Lì per lì ti andrebbe pure bene che ti chiamasse anche una tra le altre centinaie di conoscenze che hai, che ti invitasse a bere qualcosa, uscire subito, sai quelle cose che richiedono solo risposta secca e veloce, si o no, ecco si, una di quelle. E rispondere si, convinto. Subito. E poi una volta fuori essere sommerso da problemi altrui, un fiume di idee o di cazzate o di sentimenti, chissenefrega, basta che sia un fiume. E dimenticare, dimenticare, dimenticarti tutti gli stracazzo di pensieri tuoi, che magari affiorano in un attimo sul finale, una frase "ma sai che anch'io..", subito stoppata e spezzata e fermata e giustamente uccisa sul nascere. Un canto del cigno senza rumore, causa una pallina da tennis infilita dritta in gola dello sfortunato volatile. E nonostante tutto questo, essere felici e sorridere, perchè la paura è passata, il mostro fatto tornare nella sua tana nascosta, il veleno antidotizzato a furia di rossi, la nostalgia umiliata dalla potenza dell'acqua altrui.
Altrui. Chi è altrui ? O forse, cos'è altrui ? Perchè Altrui magari a volte è un film, o una canzone, o un intervista, o un sogno, o un bicchiere di vino di troppo, o dio, o mia madre, o un amico vero, o un conoscente non vero, o un rumore, un suono, un qualcosa che occupa spazio e tempo. Un qualcosa che occupi il mio spazio e il mio tempo. D'ora.
E invece Santa lucia 124 è in silenzio, e ascolta. E ascoltare si può perchè due anni fa si è scelto di rinuciare alla televisone, perchè la televisione è una sorta di Lasonil per l'animo e per l'intelligenza umana, uno strato di merda non curativa che obbliga a dimenticare la sensazione, il sentire, che sia dolore od emozione. E ascoltare si deve, perchè da pochi mesi si sono rotte le casse dello stereo, e si è scelto di non ripare più i danni almeno fno alla fine di Settembre. E ascoltare si vuole, perchè sarebbe facile riprodurre un album con il pc o gironzolare per youtube, e ricucirsi qualcosa, ma si vuole, anzi voglio, ascoltare tutto il resto. Ascoltare la vecchia che lentamente chiude i balconi delle sue finestre esposte ad ovest. Ascoltare la voce strillante di un presentatore di talk show che esce a volume elevato dalla finestra di qualche appartamento vicino. Ascoltare Tiziano o Manu che armeggiano in garages alla dieci con qualche componente elettronico da aggiustare. Ascoltare l'ultimo successo di musica popolare balcanica che esce dalla radio dei miei vicini e si insinua a basso volume tra i silenzi dell'intorno. Ascoltare il rintocco saltuario che il cancello automatico della corte batte al rientro serale di qualche altro condomino. Ascoltare le non voci che le fotografie appese alla mia porta cercano di sussurrarmi. Ascoltare moscerini e zanzare che raggiungono speranzose la luce dell'abat-jour che illumina il mio rene destro. Ascoltare infine i miei rumori, i miei suoni, il mio mostro che urla, le mie dita che pigiano, la mia pancia che brontola, le mie parole, i miei pensieri. Ascoltarmi. Ascolta-r-mi.
Buonanotte mondo.
Buonanotte santa Lucia 124.
Buonanotte nicola.

2 commenti:

  1. "ma sai che anch'io..."
    no, non è vero per nulla. in questo siamo proprio diversi, nicola. sorrido, forse è meglio così.
    notte

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  2. quanto è vero.e.quanto è bello.eli

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