giovedì 8 luglio 2010

CATALANA E MARMELLATA



Di martedì. La presera, con del Franciacorta.
Ostriche crude, ghiaccio pepe e limone.
Like leggerezza, sapore d'acqua marina, pensiero distante.
Fiori di zucca ripieni di burrata e fritti in tempura.
Like delicatezza, sorpresa, sguardo croccante.
Capa santa allo zenzero, fritta.
Like quotidianità condita, insaporita, bollente al palato.
Di martedì. All'imbrunire, con della Vernaccia.
Catalana di mazzancolle, scampi e gamberi rossi.
Like rimembranza, stupore, sapore.
Di martedì. La sera, in pausa gelato digestivo.
Un gelato al limon. (senza paolo conte)
Like paura, imbarazzo, distanza.
Di martedì. La notte, con il resto della Vernaccia.
Tagliata di tonno alla piastra, su letto d'insalatina novella.
Like prima pesantezza, rabbia, sangue (anche "al sangue")
Di martedì. La notte fonda, con Vinicio, Tom, i Beirut e tutto il cucuzzaro.
Marmellata di luci fioche e braccia, fischiettando (intonato).
Like decompressione, grado zuccherino, altrove.
Di mercoledì. La mattina, con lenzuola di capelli.
Caffè. Latte freddo. Caffè.
Like boh, boom, bim e bam. (senza il pin).

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