martedì 30 novembre 2010

ELENCHI ALL'ALBERGO BALENA

Elenco delle quotidianità e delle cose che amo fare all'albergo balena:
Amo rientrare la sera, sentire il Freddo, e accendere la stufa
Amo ascoltare la musica a volume altissimo fino a notte fonda, e più alzare più si fa tardi
Amo essere svegliato al mattino da un disegno di luce sul muro
Amo mettere qualsiasi piccola cosa al suo posto, in ordine, sapendo che ci sta
Amo bere svariati bicchieri di vino rosso su calici puliti e brillanti, da solo
Amo far partire la lavastoviglie ogni 4 giorni, e sentire di possedere la forza del saper attendere
Amo fare la cacca in pausa pranzo e avere un cannone di luce che mi cade dallo zenit sul capo
Amo distendermi sulla poltrona e cedere al sonno tra una pagina di un libro ed il calore del fuoco
Amo ogni giorno sistemare una piccola cosa con calma e con cura, senza fretta
Amo capire i cambiamenti del mio percepire lo spazio che mi circonda
Amo ammucchiare il casino e lo sporco in lavanderia, che gran cosa la lavanderia
Amo aprire la porta a chi mi viene a trovare senza preavviso, poche volte finora
Amo riposare comodo, su falkor, e sognare tutte le notti, e ripeto, tutte
Amo il profumo del caffè il mattino, che colora di un marrone intenso tutto il bianco che m'attornia

Elenco delle quotidianità e delle cose che odio fare e non fare all'albergo balena:
Odio sentirmi ancora un ospite, tra mura e benessere che uso ma non m'appartengono
Odio sfamarmi male e senza grazia, osservando attonito una cucina che permetterebbe ben altre prestazioni
Odio pulire il vetro della stufa sporcato da una legna essicata male e con noncuranza
Odio entrare in quelle due stanze vuote e insopportabilmente fredde
Odio scendere le scale ogni volta che devo aprire la porta d'ingresso ad un visitante
Odio guardarmi attorno, di notte, e riconoscermi a fatica in ciò che mi circonda, o forse non riconoscermi proprio
Odio sentire rumori nuovi che con conosco, spesso dovuti ad oggetti e non a forme di vita
Odio avere poca voglia di scrivere e di esprimermi, e odio la stanchezza che mi vince, spesso
Odio ricevere telefonate e messaggi che mi spiegano o vorrebbero insegnarmi come ci si comporta su proprietà altrui
Odio pensare che pochi miei intimi amici non conoscono ancora questa nuova dimora
Odio mettere le mani su gibran, il tavolo, e vedere che balla, balla e se frega del mio amore per lui
Odio camminare avanti e indietro, indietro e avanti, per stanze e corridoi sentendomi inutile al mondo
Odio non avere vicini, che mi spiano, mi chiaccherano, mi cercano, mi fanno sentire vicino
Odio andare a letto sempre solo, e trovare lenzuola gelate, e agitare gambe e piedi come forma di calore ed amore verso il nulla

Vado via perche odio odiare qualcosa, perchè la vita è breve, e bisognerebbe amare solamente.
Resto qui perchè
ho capito che "..così vanno le cose, così devono andare.."

1 commento:

  1. o magari sei tu che permetti alle cose di andare così.

    RispondiElimina