lunedì 13 dicembre 2010

RAC-CONTI BI-LANCE RI-POSO

Trovarsi a rac-contare dell'inaugurazione di Albergo Balena nel giorno che festeggia S.Lucia è alquanto imbarazzante e illuminante, e riporta alle papille gustative il sapore del cambiamento, e un poco di destino.
Torniamo al nostro rac-conto dunque, e contiamo:
- 40 giorni esatti di quarantena dal mio ingresso
- 1 settimana o poco più di organizzazione dell'evento, spesa compresa
- 3 giorni di preparativi a fasi alterne
- 11 ore di forno acceso, a cucinar la nostra fame
- 17 ore di evento, precisamente dalle ore 12 alle ore 5.15
- 56 invitati che hanno presenziato oltre a me
- 9 pacchi ricevuti, tra i quali 4 sono state delusioni
- 24 bottiglie di vino bevute
- 10 lt. di birra finiti
- 1 bottiglia d'amaro
- x47 euri investiti a tal proposito
- parecchi, piacevoli, doni ricevuti, quasi tutti a tema terra-creatività
- 2 doni ricevuti fuoritema
- svariate quantità di cibo consumato
- 1 canzone maggica, dei mitici ManOfTheRiver
- 3 persone a cui devo un grazie speciale per gli aiuti, mia madre, Silvia e Anna
- 8 ore di pulizie intense e ininterrotte la domenica, sfaticata
- una stufa+un libro+una grappa+∞sonno a chiudere il weekend
- 1 grazie a tutto e tutti per la splendida giornata.

Spesso, viaggio. Da solo o in compagnia, e investo tempo idee e denaro per conoscere, perchè conoscendo miglioro. Miglioro un poco un pò ogni giorno, e migliorando vinco la battaglia contro l'unico nemico che ho davvero, il mè stesso del giorno prima.
Sabato, ho voluto invece farvi viaggiare, in compagnia; e ho investito tempo idee e denaro per farvi conoscere non solo la mia nuova dimora, Albergo Balena, ma sicuramente un pò di me. Perchè viaggiando si migliora, e se lo fate voi sicuramente mi aiuterete a migliorare di conseguenza.
Per farvi viaggiare ho inventato una storia, citando e riadattando mobydick, e con la storia sono nati dei luoghi, dei personaggi e delle altre piccole storie. Però cos'è un viaggio senza un mezzo di trasporto ed un comandante dello stesso, anzi, un Capitano per l'appunto. Spero che questo gioco, questo madestro copione teatrale, sia servito sia ad alleggerire che ad arricchirere un momento, un passaggio di vita, per me importante e pesante di conseguenza.
Rimarrà di certo qualcosa di tutto questo, un ricordo, un numero, un conto, un nome, un soprannome. Tutte cose conosciute o ipotizzabili.
Quello che non rimarrà, invece, perchè nessuno l'ha visto, di voi, è il vascello che ho immaginariamente condotto per traghettarci da S.lucia all'Albergo Balena, cercando di seguire una rotta dolce, accogliente, curiosa. Se per tutti voi è stato un viaggio iacevole, è perchè l'immaginario Pequod ha preso più volte l'onda al mascone, cavalcandola senza affrontarla di petto, perchè ogni tanto si è fermato quando là fuori il mare era troppo grosso per avere la forza di controllare il timone, perchè quando il sole raramente splendeva e soffiava forte lo scirocco ho messo vele finchè ce n'erano e il vascello viaggiava al traverso che era una meraviglia.
Ora però questo Pequod, che solo io purtroppo ho visto, è affondato, giusto ieri notte. Volutamente ho spezzato la chiglia , sono salito su una lancia di salvataggio, e ho lasciato che raggiungese il fondo del mare, a riposare per sempre.
La mia lancia ora,alla ricerca della terra promessa, inizierà a risalire un fiume, sconosciuto ancora, ma al primo approdo, getterò le cime e mi fermerò. Sono soddisfatto, ma troppo stanco, e stremato, per ripartire subito.
Affonderò anch'io da oggi, ho bisogno di riposare un poco.
Arrivederci a tutti, a presto.

Nessun commento:

Posta un commento