mercoledì 25 maggio 2011

ODIO

Odio. Odio avere giornate del cazzo. Odio sprecare il mio tempo. Odio consumare le mie energie, che già son poche. Odio il tonno sott'olio, perchè ha il sapore di un salvagente. Odio le zanzare che si fanno beffa della mia pazienza, quando sono sull'orto. Odio certi committenti che pensano di essere saggi perchè hanno in mano una banconota affilata di superficialità. Odio le televisioni sempre accese nelle case delle persone, adatte solo a nascondere le cose non dette. Odio la brevità della primavera, che non è più chiamabile 'stagione'. Odio le persone che mi cercano solo nel tempo in cui sperano di possedermi. Odio i consigli, sopratutto quando sono convinti di una direzione. Odio la lontanza dalle cose belle. Odio chi approfitta della mia stupida disponibilità. Odio le tasse, le imposte, le finte agevolazioni, che alla resa dei conti, non mi danno alcun vantaggio rispetto alla vita. Odio la coca cola. Odio il vino troppo buono, perchè mi sa da falso. Odio le persone che stanno assieme solo per comodo e non per amore e nemmeno per scelta. Odio i progetti che sfumano, per un motivo o per l'altro. Odio, ma capisco, chi non capisce. Odio il denaro, la moneta, e tutto ciò che diventa limite od ostacolo ad un desiderio. Odio cenare senza grazia, con lo schifo addosso, perchè sfamarsi è un lusso nonchè un dono prezioso. Odio sudare camice senza produrre un benificio al mondo o anche al più piccolo essere che mi passa accanto. Odio essere salvato. Odio quando mi tremano le dita con la matita in mano perchè ho appena scaricato un camion. Odio rispondere sessantaquattro volte al telefono in un giorno. Odio chi ha inventato il telefono. Odio, anche se mi fanno una certa tenerezza, gli operatori dei call center. Odio chi ha sempre una risposta per tutto. Odio chi odia le lumache, che rovinano il raccolto, ma cazzo avranno pur fame anche loro. Odio il Modus Operandi Accademico e tutto questo piegarsi a novanta perchè? perchè si. Odio me stesso, quando il me stesso è ricco di idee non realizzate. Odio le ferrovie dello stato che sono diventate un divaricatore sociale senza coscienza. Odio l'attesa che mi separa da amici lontani, viaggi ipotizzati, sogni sognati. Odio la mia caviglia gonfia senza un perchè. Odio pulirmi il culo con i fazzoletti tempo perchè la carta igenica è finita. Odio la stufa spenta e pulita che continua ad osservarmi. Odio bere un bianco, una birra da mezzo e una bottiglia di rosso ed esser ancora sobrio. Odio le formiche che fanno avanti e indietro per le ferie e turbano i miei amici. Odio gli idraulici, che dimenticano appositamente il significato di coerenza rispetto e gratudine. Odio i mattoni facciavista. Odio il colore rosetta, rossastro, giallino dei mattoni facciavista. Odio bruciare il riso integrale, dopo cinquanta attenti minuti di cottura. Odio i conservanti sul cibo nello stesso modo con cui odio la tinta sui capelli. Odio me stesso quando si abbandona alla facile bestemmia consolatrice. Odio venire a sapere le cose dagli altri, quando è una vita che mi impegno per cercare di dire tutto faccia a faccia. Odio il mondo, che è così grande, e forse sarà impossibile visitarlo tutto. Odio chi vorrebbe cantare le profondità dello spirito umano senza ricercarne anche solo una sfumatura. Odio il vino troppo dolce e magari pure frizzante. Odio chi perde la pazienza sempre, perchè perderla a volte è concessoì, ma sempre no. Odio la fretta che questa società cerca di iniettarmi nelle vene. Odio il mio ghiaccio che si scioglie sempre in modo troppo puntuale. Odio il cavolfiore. Odio le bugie perfide. Odio qualsiasi forma di negazione della libertà. Odio chi non ammira il dubbio. Odio l'inverno profondo che si dichiara nei miei capelli sempre piu' bianchi. Odio chi mi stima e mi applaude solo quando produco o quando divento fenomeno da baraccone. Odio provare tutta questa rabbia. Odio trattenere le lacrime. Odio i libri non finiti. Odio la mia chitarra, e il mio inglese, e tutte le cose non terminate. Odio chi non sa trovare tra la spazzatura i fiori. Odio essere prolisso. Odio odiare, ma non posso farne a meno. Odio. Vi odio. Odiatemi.

"..per la mia rabbia enorme mi servono giganti.."

5 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=jxKjOOR9sPU

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  2. ..di rapine in banca che non hanno avuto luogo mai, di quei non riusciti a farla franca,
    degli appuntamenti dati a tarda sera nei caffè,
    quelli che hai lasciato abbandonati

    di perduti capelli, e di future realtà,di bei ricordi andati a male,di bugie per amore
    amori senza pietà e di occasioni al vento....

    http://www.youtube.com/watch?v=XVcfplDjCK0

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  3. è da tempo che ti leggo...nn odiarmi!!! buon compleanno!

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  4. odio tutto ma o imparato a fregarmene il cazzo, e la vita ora solo mi sorride...ciao

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  5. Cercavo "odio la fretta" ed è uscito questo..
    Odio Mia madre perchè mi ha insegnato a fare ogni cosa nella fretta, e non riesco neppure a leggere per questo perchè credo di dover fare anche quello in fretta e salto le parole. Non riesco ne a lavorare ne a vivere e non posso cambiare.
    Vaffanculo!

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