domenica 7 agosto 2011

SALVE

Tintinnando, come grosse goccie di pioggia che, annunciano, un arrivo, delle mele appena raccolte dall'erba di Djurgarden, e gettate, su di una vecchia carriola, mi, risvegliano.



Salve. Salve, come state ?
Io non sto. Non sto, ma sto bene, peso qualche chilo di più del mese scorso -qui si mangia decisamente grasso, e si beve troppa birra-, ho il naso rosso -il sole del nord, brucia-, sono sempre più stanco -mi addormento mediamente tra le 22 e le 23-, e ho scoperto che adoro il succo di mela -100% mela biologica, null'altro-.
Salve. Salve, dove eravamo rimasti ?
Io non ricordo. Non ricordo, ma ricorderò, ricorderò del viaggio in grecia di giungo -che mi pare così lontano, e che devo ancora assorbire-, ricorderò di quando piangevo senza bagnare le guance -spesso, negli ultimi 3 anni-, ricorderò di quel giovedì notte prima di partire -una grande fatica-, ricorderò, mi ricorderò di voi, di te.
Salve. Salve, cosa pensate a riguardo della frequenza ?
Io non penso. Non penso che esista una frequenza, una -frequenza per l'esprimersi, per lo scrivere, per l'amare, per il bere-, non penso che la frequenza su cui collegarsi per ascoltare la musica della serenità sia la stessa in tutto il globo, non penso neanche che la frequenza regoli magie naturali come le onde -o almeno non ci voglio credere-, non penso non voglio pensare no nella vita le cose non accadono secondo una frequenza.
Salve. Salve, sapete chi è Patrick ?
Io non lo so. Io non so chi è Patrick, anche se ogni volta che esco dalla porta dell'ascensore e passo davanti la reception lui mi saluta con rispetto e profondità -e con quel suo inglese tanto perfetto quanto a me incomprensibile-, e non so chi è Patrick come lui non sa chi sono io -eppure è la persona che vedo più spesso negli ultimi dieci giorni e mi pare oramai quasi di conoscerlo-, io non so chi siete voi -che mi leggete, mi commentate, mi stimolate, mi odiate, mi stimate, mi deridete, mi snobbate, mi aspettate, mi cercate, mi chiamate, mi usate, mi amate, mi pensate, mi sgridate, mi umiliate, mi svuotate-, io non so se voi sapete chi sono io.
Salve.
Salve.
Salve.

1 commento:

  1. c'è chi, malgrado tutto, ha l'illusione di saperlo, chi sei, chi siamo, chi è. cosa vuol dire vivere. illusi, forse, ma coraggiosi. complimenti a loro, che sanno.
    quanto a me, so di non sapere.
    Socrate.

    RispondiElimina