lunedì 31 ottobre 2011

UN ANNO DOPO

Un anno dopo la Balena s'è fatta più calda ed accogliente, ma nonostante ciò la sua bianchezza risplende malefica ancora più di prima.
Un anno dopo Santa Lucia è divenuta un pertugio di una via del centro, che m'incute timore, e riverenza, e nostalgia.
Un anno dopo il fù valoroso Capitano Acap si ritrova a vestire i panni della Massaia Spugna, poco socievole, indaffarata tra le sue conserve e i lavori di casa, intenta a continuare il progetto 'orto', gioiosa quando ripara qualcosa o costruisce un mobile o inaffia il Little Whale's Garden.
Un anno dopo si brinda sempre più volentieri con un rosso di casa, corposo il giusto, su bicchiere grande quasi a mostrare l'effige di chi effigi non ha.
Un anno dopo gli amici del cuore s'incontrano meno, arriva per tutti il tempo dell'esilio scelto, l'esilio di coppia spesso voluto e strappato alla vita per cercare di costruire in fretta e furia quello che in 30anni ci è scappato di mano troppo facilmente.
Un anno dopo ci sono mani soavi che mi accarezzano capelli sempre più bianchi, che si fermano a riflettere calde su una pancia con qualche chilo di troppo, mani che riscaldano e mi baciano il cuore, mani che un anno fà abitavano solo il mondo del mio Morfeo.
Un anno dopo sono tornate le foglie colorate, che illudono i nostri occhi non colmi ancora d'estate, foglie alle giostre del vento d'autunno e in balia di questa magnifica luce di fine Ottobre.
Un anno dopo resta una sola speranza, che la bianchezza della nebbia non ci accechi, che la balena non sia aggressiva, che la Neve non tardi troppo ad arrivare.
Un anno dopo.




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