
"Ogni van chiuso, ogni coperto loco,
quantunche ogni materia circumscrive,
serba la notte, quando il giorno vive,
contro al solar suo luminoso gioco.
E s’ella è vinta pur da fiamma o foco,
da lei dal sol son discacciate e prive
con più vil cosa ancor sue specie dive,
tal c’ogni verme assai ne rompe o poco.
Quel che resta scoperto al sol, che ferve
per mille vari semi e mille piante,
il fier bifolco con l’aratro assale;
ma l’ombra sol a piantar l’uomo serve.
Dunche, le notti più ch’e’ dì son sante,
quanto l’uom più d’ogni altro frutto vale."
Michelangelo Buonarroti, Rime, 103
Incredibile. Fantastico. Direi anche "politicamente scorretto". La notte meglio del giorno.
RispondiEliminaPS: il verso a mio parere migliore è "il fier bifolco con l'aratro assale;". Di estrema attualità e duttilità, in ogni campo lo si voglia coniugare.
Stefanos