domenica 16 maggio 2010

LIGHTS TENDERNESS

C'era una volta una soffice luce che, alle 20.42 precise, accarezzava con grazia le candide pietre dei palazzi un pò fatiscenti a Santa lLucia.
C'era una volta una luce che andava esaurendo il suo giallo calore e baciava con gli ultimi raggi i pendii coltivati a vino della frazione di San Vito.
C'era una volta una luce che grigia e silenziosa, a passi felpati penetrava dai balconi della camera del giovane Namazio e urlava a gran voce chiedendone il risveglio.
C'era una volta una luce che fioca sfiorava la polvere di un vecchio abatjour, rimosso dalla sua posizione natale per far spazio a veloci ed insipide cerimonie schiamazzanti e brindanti.
C'era una volta una luce che giocava al gioco dell'incertezza dentro ad una testa, accendendo e spegnendo casualmente idee, emozioni, raggi di vita.
C'era una volta una luce tremolante di una moderna candela, che vibrava nella buia stanza da bagno e sola si rifletteva sulla superficie d'acqua di quella vasca, dividendo l'aere dalla stanchezza profonda.
C'era una volta una tromba il cui suono viaggiava sognante, accarezzando tutte le luci di quella semplice domenica di maggio, teneramente..

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