venerdì 26 novembre 2010

BREVE BIANCA ESTASI

Svegliarsi coperto da un piumone, bianco, in una camera, bianca, dentro una casa, bianca.
Alzare una persiana, bianca, e vedere la strada, bianca, e i tetti, bianca, e gli alberi, bianca.
Bianca, neve, breve, neve, estasi, neve.
Regalo novembrino. A pulire, lavare, purificare come vuole l'etimologia della parola neve. Purificare qualche strano giorno che aveva rovinato un pò di fegato, e non solo.
E passi soffici e leggeri, in Silenzio, lungo la via. E parole già lette. E canto.
Canto della neve silenziosa.
Breve, Bianca Estasi.

http://nonpossoriposare.blogspot.com/2009/12/la-bellezza-1-neve.html



"[..]Udì lo scricchiolio della neve sotto i suoi piedi ma ancora una volta si senti più leggero...non ostacolato nè impedito... capace di muoversi liberamente nell'aria grigio perla e sulla neve silenziosa.
Si fermò e rimase immobile a guardare e a sentirsi la neve addosso. Si voltò a guardare dietro di sè il punto in cui le sue impronte erano cessate. Una parte di lui ambiva a ripercorrere i propri passi per tornare a far parte della gioia che aveva provato per così poco, ma sapeva di non potere... di non... volere ignorare le altre voci che gli suonavano dentro. Si girò e, deciso, s'incamminò verso casa. Non sapeva cosa era successo ma di qualunque cosa si trattasse sapeva di avere ormai speranza e que che era stato poteva tornare a essere. Poteva ridestare una parte di quella gioia per portarsi a casa il canto della neve silenziosa. Poteva dividerla con altri.[..]"
Canto della neve silenziosa, Hubert Selby Jr.

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