domenica 27 febbraio 2011

SENZATITOLO

Una voce soave che esce da una canzone, può forse sostituire i tuoi occhi profondi. Un velux che tambureggia a colpi lievi di pioggia, può forse sostituire l'emozione di un tuo braccio che mi cinge la spalla. Un sorso di grappa secca, di notte, può forse sostituire due nuche che si sosterrebbero l'un l'altra nel disagio. L'ultima fiamma dell'ultima'stèa di legna che brucia nella stufa, può forse sostituire un tuo atteso abbraccio. Il calore dell'acqua bollente in cui immergo due piedi nudi, in quel tinello, può forse sostituire una tua carezza sul mio viso stanco, appena coricato. Guardare la neve cadere, affacciato alla finestra, coperta sulle spalle, può forse sostituire il vuoto che provai quando ti salutai, quell'ultimo giorno. Il sudore che si spande, osmotico, in questa maglietta che porto nel correre, può forse sostituire la fatica che impiegherei per riuscire a farti superare le tue, fatiche. Il cioccolato che scioglie a bagno maria, stuprato dal sole delle cinque che entra dalla finestra della cucina, può forse sostituire la dolcezza del tuo piccolo seno che mai ha sfiorato la mia pelle. Ma niente riesce, senza forse alcuno, a sostituire quelle labbra, che ridono, e chissà ! come, teneramente, baciano.

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