martedì 8 febbraio 2011

A TESTA IN GIU'

Hai mai provato a camminare a testa in giù ?
Che non è solo fare una verticale. E' essere, verticali, all'incontrario.
Serve forza, muscolo, nervo. Poi serve l'equilibrio. Un pizzico di leggerezza. E resistenza.
Ha una durata, il cammino a testa in giù. Ed è una sfida, sfida alla naturale predispozione del nostro moto corporeo. Sfida agli equlibri interiori ed esteriori. E' uno scherzo che l'audacia umana fà all'abitudine.
Ho come l'impressione che l'esistenza intera, almeno per quello che ho avuto la fortuna di vivere finora, si incentri sul faticoso percorso che porta al saper camminare a testa in giù. Penso che solo nel momento in cui si riesce, con naturalezza, a ribaltare ed invertire un comportamento, un sapere, una certezza, solo allora dentro sè la pace si è seduta in una comoda poltrona di cuoio. E osserva beata lo scorrere del tempo, l'andare del mondo.
Ma fino ad allora, sempre che arrivi, questo allora, fino ad allora come si riesce a capire dove va il mondo ?
E per quante volte, provando a camminare a testa in giù, sbaglieremo e picchieremo la testa ?

Consolati del fatto, che non siamo solo io e te, a porci queste domande.

Due piccole perle.
'Vertiges', è un album magnifico di Serge Houppin e Henry Torgue.
Bobo Rondelli, è una artista livornese, e una splendida, incerta, persona.



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