martedì 3 aprile 2012

UNA FINE

"Nulla si crea, nulla di distrugge, tutto si trasforma."



Questo blog compirà 1000 giorni mille il prossimo 5 luglio, e in quella data cesserà di avere vita.
Non si cancellerà, a meno che il web non lo decida, ma non scriverò più, almeno non qui.
Ho deciso una fine, con molta semplicità, una data rotonda.
Ci sono troppe cose che voglio scrivere e raccontare, ogni giorno, ogni giorno desidero dare una forma,  costruire un luogo ai miei pensieri. Ma più desidero e meno scrivo. Più imput arrivano e meno la mia mano schiaccia questi quadratini grigi con lettere dipinte. Sto implodendo.  Ho deciso una fine.
Servono nuovi progetti, nuovi mezzi, nuove idee, nuove scommesse.
Curiosavo tra le stastiche del blog, da quell'ormai lontano 9 ottobre più di venti visite al giorno, un onore, ma la forma del diagramma di visualizzazione è simile ad una montagna con un piccolo altopiano al posto della cima. Un anno fa eravamo sulla vetta, ora camminiamo alla base, le ultime colline e poi la pianura. E' stata la rivelazione. La decisione. Appena si arriva in pianura si chiude, e manca poco. Ci sono fin troppe pianure nella mia vita, altre non le accetterei.
Vorrei ancora gioire con voi per un piatto di pesce mangiato al sole della mia finestra nel primo weekend di primavera, condividere la sensazione di vuoto che ho provato alla fine di 1Q84, mostrarvi un'istantanea di tutti i viaggi che mi aspettano fortunatamente fino a settembre, raccontarvi delle grandi cuffie che portava ieri sera quel ragazzo giapponese seduto fronte a me in treno.
Manca poco, ma qualcosa spero di potervi ancora regalare. Purtroppo nei miei mari soffia tantissimo vento, ma non riesco a decidere una rotta, una ne servirebbe, e allora quei venti sarebbero favorevoli. Per ora, sono in loro balia, movimento tanto, destinazioni nessuna.
Oggi mi sono autoimposto una fine. Entro quella data, vorrei trovare una meta, senza troppe pretese, ma una meta mi serve, e quindi una rotta. Poi, vi comunicherò qualche dettaglio.
Intanto grazie a tutti e a tutto.

"...Ma era troppo stanca. E poi non aveva l'abbigliamento adatto a sedurre un uomo. Era senza trucco, portava sneakers e il borsone da ginnastica. ' Tornerò a casa, stapperò una bottiglia di vino rosso, mi masturberò e poi andrò a dormire, -pensò.- E' la cosa migliore. Ed eviterò di pensare alla luna.' ..."
H.M.





3 commenti:

  1. Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. (Marcel Proust)

    mi dispiace tantissimo che nonpossoriposare si avvicini alla fine, ma del resto ogni cosa, anche la più bella, prima o poi finisce. sarà triste sapere che non ci saranno più nuovi, bellissimi post ad attenderci. ma grazie, grazie per averci regalato quasi 1000 giorni di Bellezza. grazie per averci donato nuovi occhi.

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  2. Eccoli... i post 30.
    Cocktail ripetuto di stanchezza e rabbia, malinconia e desideri, che allo stesso però conservano il loro autonomo pensiero.
    Me sa che semo ciavà, perlomeno noi si mantiene il sorriso.
    Riposa.

    On the rocks.
    Seba

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