mercoledì 21 marzo 2012

SBOCCIARE

Saranno le prime due sere primaverili, saranno le ultime more sottospirito fatte in casa, sarà questa melodica radio inglese, sarà la prima chiaccherata serale seduto in terrazzo, sarà, ma queste sere ho voglia di scrivere. BumBum, 20 e 21, consecutivi, come i due goals di Cavani all'Udinese di domenica, BumBum, uno dopo l'altro, e poi chissà. Finirà in pareggio anche questa. Sboccerà ? Mah.
L'albicocco che io e nonno abbiamo potato dieci giorni fa è sbocciato. Ed è bellissimo.
Mi interrogo su questo processo, secondo me ha dell'incredibile. Quindici giorni fa, secchi, i rami. Mi veniva quasi voglia di tagliarli. Poi, d'un tratto, gemme, fiore, foglia. Colori che esplodono, velocemente. La velocità dello sbocciare, dura poco. Peccato.
Chi resiste alla fatica dell'inverno, al primo sole, sboccia, fiorisce, rinasce, esplode la sua energia. La potenza è contenuta nel gesto, e nel distacco fra, il prima e il dopo. Differenza.
Un fiore, una pianta, sboccia perchè quindici giorni prima stava a -4° e oggi a +21°. Uno svedese a maggio gira in bicicletta in maniche corte perchè poco tempo prima passegiava nel ghiaccio a bordo Malaren. Giulia sorride al sole perchè per 5 mesi ha sognato terra, mangiato terra, toccato terra, respirato terra. Noi non sbocciamo perchè abbiamo abitato appartamenti a 23° portando maglioni di lana, abbiamo bevuto grappe di casa, ci siamo lavati con soffioni d'acqua bollente e i nostri piedi si sono nascosti entro timberland progettate per l'antartico. Differenze.
Sbocciare è un percorso naturale di crescita ed evoluzione. Noi ci stiamo allontando troppo da ciò che è naturale ed insito in noi. Finiremo secchi anche a primavera, derisi dal prugno, coglionati da una scena di un film nordico, superati da una tartaruga, raccontati da un programma automatico sul web.
Sbocceremo ? o Sboccheremo ?


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