Durante questi ultimi due mesi, questo tetto e queste mura che ancora per pochissimo possono per me definirsi Casa, hanno salutato gli amici più intimi, quando possibile, e sicuro avrebbero voluto salutarne anche qualcuno in più, non molti, ma qualcuno in più si.
O forse sono i miei più intimi amici che hanno salutato e reso omaggio a Santa Lucia, assieme a me, a Vespa, alla OceanoM, a qualche buona pietanza, ad un bicchiere di vino, anche pregiato, ad un amaro, a della musica, ad una matita che lascia memoria sui muri stessi.
Sono settimane che coltivo dentro di me la voglia di fare un post come si deve, di scrivere qualcosa di adeguato per ringraziarvi tutti e per ringraziare Santa Lucia, e adesso che questi tasti neri scorrono veloci sotto le mie dita mi sento bloccato, bloccato da un maledettissimo groppo alla gola, che è più gioia che tristezza, ve lo posso assicurare.
Non ne uscirebbe musica stasera, se mai fosse uscita, e ogni frase in più difficilmente racconterebbe e renderebbe merito oltre al poco che già ho detto e al tanto che non riesco a far uscire da questo sasso in gola, e quindi non dirò.
Quindi vi dedico un piccolo pacthwork fotografico, ingranditelo e riconosceveti, e scrivete la vostra storia a riguardo o formulate il vostro saluto.
E vi dedico anche un pezzo musicale molto vecchio, il cui contenuto poco centra con il tema, ma il cui significato è per me ciò che di più essenziale e profondo si potrebbe dire sul rapporto tra me, voi e santalucia124.
"THIS LAND IS YOUR LAND."
THIS HOME WAS YOUR HOME.
Grazie a tutti, di cuore, io e SL vi mandiamo l'ultimo abbraccio.
Commosso.
RispondiEliminaCome lacrime d'olio su carasau caldo.
Cuore Lucia.
Cuore Cappe.
Valbellanove
Grazie Santa Lucia, per quel che c'hai dato, ma soprattutto per quel che hai dato al nostro caro amico Cappe. Adios
RispondiEliminaGrazie anche alla vecchia dell'appartamento a fianco sempre gentile e al bimbo del piano di sotto che rubava la connessione ad Internet. Addio ai rancori, ai ricordi, alle passioni e ai momenti cultura e a tutte quelle cose lasciate in uno spazio piccolo ma denso di significati
RispondiEliminami raccomando, non dimenticarti il planisfero, con tutte le sue puntine rosse e blu... ne hai ancora, di viaggi da fare, prima di fermarti a sorridere e prendere fiato.
RispondiEliminaCazzo ragazzi e ragazze.
RispondiElimina4 commenti in un post sono rari, sono ancora più onorato (e commosso)
Rimarrà tutto, non preoccupatevi, rimmarà dentro.
E le puntine cresceranno sul planisfero, in programma già barcellona poker e premiere dublino.
Il cuore guai se manca....
acaP
sarà stato un sabato pomeriggio di fine ottobre, fuori una luce dolce, come solo l'autunno sa avere. Nell'appartamento al primo piano le finestre sono aperte, esce musica, ragazzi parlano, tinteggiano muri di bianco, rosso, puliscono materassi. Contrà Santa Lucia. civico 124. Così inizia la storia e così si chiude il cerchio 4 anni dopo, una domenica pomeriggio,ancora fine ottobre, mentre fuori piove e dentro scatoloni pieni e librerie vuote, l'ultimo ricordo. Si mette il punto alla fine di un capitolo. E si volta pagina. ciao Santa Lucia. Buon inizio Nicola !
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